Per prima cosa una bella colazione. Una doccia, magari accompagnata da qualche trattamento energizzante. Una lunga passeggiata al mercato, perché occorre tempo per scegliere i giusti ingredienti o per trovare un capo che ti calzi a pennello. Tornata a casa si dedica alla cucina, piatti tradizionali, le piacciono i sapori toscani. Quindi un bel film e poi inizia la preparazione per uscire. Il sabato di Ivana è scandito da rigide tempistiche testate nel corso degli anni e che alla sera le permettono di essere immancabilmente perfetta. Un drink con gli amici e poi in pista fino a tardi!
Mi ha impedito di scrivere la sua età, ma vi basti sapere che la maggior parte delle sue coetanee trascorre il tempo in vestaglia tra un lamento, un ora pro nobis e qualche soap sudamericana. Ivana, invece, esce, balla, parla con i ragazzi, si interessa al nuovo e non conosce la tristezza. “Prima o poi si deve morire, io nel frattempo intendo divertirmi”. Ha lavorato molti anni per la Giunti Editore, considera Firenze la città più bella, ma sta organizzando con gli amici una gita a Budapest, la parola che pronuncia più spesso è “godere” e, stare in società, è il suo elisir di lunga vita.
Sabato avevo appuntamento con la figlia di Ivana, così sono passato da casa loro. Mi ha aperto la porta come la vedete, stava uscendo. Pensando che non avrebbe mai acconsentito l’ho da subito implorata di farsi fotografare. Invece, orgogliosa e ben lieta di finire su Internet, mi ha detto “aspetta solo un minuto che mi finisco il trucco”. Che donna! Adorabile in tutto. Un’anima mondana che è anche una mamma attenta e una cuoca invidiabile. Dice di non amare la cucina, ma so per certo che ai fornelli è un portento.
Era pronta per andare a divertirsi non so in quale balera e mi ha fatto invidia. Il mondo di questa seconda, cosciente, adolescenza mi affascina e vorrei assaporarlo, ma i teenager della terza età sono gelosi delle loro piste e della loro musica o forse temono l’invasione di sbarbatelli che ancora non sanno gustarsi fino in fondo la vita.
Una vistosa parure di zirconi, un lungo filo di perle intrecciato al polso sinistro, e eleganti anelli di famiglia illuminano con le rutilanti decolleté di strass anni ‘80 un total black interrotto soltanto da una giacca monopetto sartoriale a fondo nero e pois bianchi in piquet. A completare l’ensemble una mini clutch in vernice nera che contiene l’indispensabile per la serata: il lipstick rosa acceso, le chiavi per rientrare a casa e qualche spiccio, anche se a Ivana non mancherà di certo uno spasimante pronto ad offrirle champagne e caviale.
In totale dissonanza col suo look da viveur e con i suoi gusti musicali (adora Amado mio) appare la ricetta di questa elegante signora che, da ottima buongustaia, ci suggerisce un piatto della tradizione toscana. Ecco a voi la Trippa alla fiorentina di madame Ivana:
Per 6 persone: uno spicchio d’aglio, tre foglie di alloro, mezzo litro di brodo, 30 grammi di burro, una carota, una cipolla, ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva, un etto di parmigiano reggiano, pepe e sale q.b., 300 gr. di pomodori pelati, un gambo di sedano, 1 kg. di trippa precotta, 1/2 bicchiere di vino bianco. Affettate la trippa finemente, lavatela ed asciugatela perfettamente, pulite il sedano, la carota e la cipolla, quindi fatene un battuto. In una casseruola soffriggete con l’olio ed il burro l’aglio e l’alloro unendo anche il battuto. Dopo alcuni minuti aggiungete la trippa, fatela cuocere fin tanto che non si asciuga, quindi sfumate con il vino. A questo punto aggiungete i pelati, il sale e il pepe. Fate cuocere la trippa per circa 45 minuti aggiungendo di tanto in tanto il brodo e girando spesso. A fine cottura spolverate con il parmigiano. Fate riposare per alcuni minuti e servite la trippa ben calda. Ivana consiglia ai golosi di mettere in tavola altro parmigiano. Buona cena e buona mise a tutti!
madre e figlia, come cane e gatto, come l'olio e l'acqua, a volte si scambiano i ruoli e non sai chi delle due fa più la madre o la figlia...Ivana sei unica....balla per noi!!
RispondiElimina.....un perfetto esempio x la terza età...
RispondiEliminaContinua così adorata Ivana e....non farti mai ifluenzare da quel caratteraccio di tua figlia (che pure adoriamo)!
Bacioni
Elio
una donna d altri tempi che sa, senza dubbio il vero senso della vita.
RispondiEliminagrande Ivana e grande il mio principe che riesce a cogliere l animo più profondo delle persone.
baciooooooo
...bellissima Ivana...non ti conosco ma mi hai conquistata e naturalmente perfetto Christian.
RispondiEliminapersonaggio interessane da scoprire! e tu cronista del buon vivere e del buon cibo....ossequi mister
RispondiEliminaGrazie ragazzi, anche a nome della meravigliosa Ivana!!!
RispondiEliminaBellisima Ivana....io l´ho conosciuta, senza un filo di trucco, intercettata mentra andava a ninna, mi ha colpito per la sua freschezza, un viso bello, disteso, guardavo trasparire la sua anima libera e gioiosa. contagiosa.
RispondiEliminaper il fotografo: bella la prima foto, dissento dall´ultima, non é lei, le luci hanno accentuato segni che alla luce naturale sono in terzo piano, non si puó sostituire?
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Questo post mi è particolarmente piaciuto.. Ivana mi ha colpita, forse perchè sappiamo chi ci può ricordare a noi di famiglia! ;)
RispondiEliminaBella!
magnifica !
RispondiEliminatu sei la meglio
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